Road Tunnels Manual - World Road Association (PIARC)
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7. Sistemi strutturali per l’operatività e la sicurezza

Oltre alla sezione base e alla geometria di allineamento richieste per le operazioni di traffico, nella maggior parte delle gallerie sono presenti anche sistemi speciali in risposta alle particolari richieste operative e di sicurezza dell’ambiente in galleria.

Le uscite d’emergenza sono previste in tutte le gallerie, tranne in quelle più corte, per consentire agli utenti di evacuare a piedi dalla canna della galleria verso un luogo sicuro. I diversi tipi di uscite d’emergenza per i pedoni sono trattati nella Sezione Uscite d’emergenza. Questi includono le gallerie di comunicazione e i passaggi tra canne, i rifugi dove il pubblico può rimanere in sicurezza durante un’emergenza e i cunicoli di sicurezza (passaggi) costruiti lungo le canne o magari sotto la carreggiata e che conducono in superficie.

La Sezione Sistemi per i veicoli si occupa dei sistemi previsti per i veicoli. Questi includono piazzole, tunnel per l’inversione di marcia e gallerie di comunicazione tra le canne per i veicoli. Tali sistemi sono utili in situazioni quali guasti dei veicoli o per consentire ai veicoli di tornare indietro o di passare a una canna adiacente, cosa che potrebbe rendersi necessaria in caso di manutenzione, per manovrare i mezzi d’emergenza durante un evento o per la gestione del traffico a seguito di un evento..

La Sezione Postazioni di sicurezza tratta gli aspetti geometrici delle postazioni di sicurezza, che possono essere predisposti a intervalli lungo le pareti di una galleria, per consentire agli occupanti di un veicolo guasto di allontanarsi dalla carreggiata e ridurre al minimo il rischio di essere investiti dal traffico in movimento..

Il drenaggio è importante per ridurre le dimensioni delle pozze che potrebbero altrimenti formarsi in caso di perdite da un’autobotte o durante il normale lavaggio delle pareti. In caso di perdite di liquido infiammabile, il sistema di drenaggio può avere un effetto considerevole sull’entità di un conseguente incendio. La Sezione Drenaggio delle gallerie tratta i diversi tipi di sistemi di drenaggio previsti nelle gallerie stradali.

La Sezione Altri sistemi descrive gli altri sistemi che possono essere presenti in una galleria o in corrispondenza degli imbocchi.

Soggetti che hanno dato il loro contributo

Questo capitolo è stato redatto da Robin Hall (Regno Unito).

7.1. Uscite d’emergenza  

Le uscite d’emergenza sono previste in tutte le gallerie, tranne in quelle più corte, per consentire agli utenti di evacuare a piedi dalla canna del traffico verso un luogo sicuro durante un’emergenza. Nelle gallerie corte, gli imbocchi rappresentano delle adeguate uscite d’emergenza. Nella maggior parte delle gallerie, tuttavia, sono necessarie ulteriori uscite d’emergenza per limitare il tragitto che gli utenti devono percorrere per raggiungere un luogo di sicurezza.

Le uscite d’emergenza possono configurarsi in vari modi, tra cui:

  • Gallerie di comunicazione o passaggi tra le canne (che possono essere usati sia dai veicoli che dai pedoni). In alcune gallerie cut and cover, il passaggio può essere rappresentato semplicemente da una porta tra le canne. Per le gallerie scavate, le canne sono solitamente un po’ distanziate e vengono creati dei passaggi (di una certa lunghezza).
  • Le uscite possono condurre a ripari dove il pubblico può rimanere in sicurezza durante un’emergenza. Tuttavia questi ripari devono essere collegati alla superficie direttamente o attraverso un cunicolo di fuga, così da rendere possibile la fuga in un secondo momento sotto il controllo dei vigili del fuoco. I ripari sono ambienti provvisti di dotazioni specifiche, con una speciale alimentazione separata di aria fresca e un telefono per le emergenze. Possono essere presenti alcuni sistemi sanitari. Nella progettazione occorre considerare gli effetti psicologici associati all’uso dei ripari, come anche le procedure per il loro utilizzo (si veda la  relazione 2008R17 "Human factors and road tunnel safety regarding users").
  • Cunicoli di sicurezza (passaggi) costruiti lungo le canne del traffico o magari sotto la carreggiata e che conducono in superficie o in un altro luogo sicuro.
  • Passaggi di fuga che conducono direttamente da un’uscita d’emergenza alla superficie o in altro luogo di sicurezza. Tali passaggi sono generalmente possibili soltanto per le gallerie con poca copertura (ad esempio le gallerie cut and cover).

La Figura 7.1-1 mostra un modello tipico di fuga per una galleria monodirezionale con ventilazione longitudinale.

Fig. 7.1-1: Modello tipico di fuga per galleria monodirezionale con ventilazione longitudinale

Fig. 7.1-1: Modello tipico di fuga per galleria monodirezionale con ventilazione longitudinale

La distanza appropriata tra le uscite d’emergenza dipende da:

  • i tipi di veicoli che utilizzano la galleria, che determinano la natura degli eventi che potrebbero verificarsi;
  • il volume del traffico e numero degli utenti della galleria che potrebbero dover usare le uscite;
  • la capacità del sistema di ventilazione della galleria di mantenere condizioni sostenibili per l’evacuazione dalla galleria;
  • il rilevamento degli incidenti e sistemi di allarme;
  • la natura dei percorsi protetti fuori dalle uscite d’emergenza (comprese le loro dimensioni e la presenza di pendenze significative o scale); e
  • il comportamento umano.

La distanza ottimale tra due uscite d’emergenza è di solito stimata tra i 100 e i 500 m.

Sono importanti i seguenti principi di progettazione:

  • le uscite d’emergenza devono essere chiaramente segnalate in modo da distinguerle dall’accesso ai locali tecnici. Il colore raccomandato delle porte (molto spesso il colore verde delle "uscite d’emergenza") deve essere considerato in combinazione con il tipo di illuminazione della galleria;
  • le porte e le aperture devono avere dimensioni tali da sopportare un numero elevato di persone in breve tempo, nonché il passaggio dei soccorritori con l’attrezzatura o con le barelle;
  • le uscite d’emergenza devono essere visibili direttamente o attraverso segnali visibili e riconoscibili da ogni posizione nella galleria;
  • i pavimenti d’accesso, le soglie ecc. e il locale subito al di là dell’uscita d’emergenza devono essere "invitanti" e progettati per impedire che le persone cadano o inciampino;
  • l’illuminazione/la segnalazione dei cordoli non devono essere d’ostacolo per le persone che camminano;
  • le porte delle uscite d’emergenza non devono essere chiuse a chiave.

La Figura 7.1-2 mostra una possibile uscita d’emergenza.

Fig. 7.1-2 : Design of an emergency exit (Mont Blanc tunnel : France - Italy)

Fig. 7.1-2 : Design of an emergency exit (Mont Blanc tunnel : France - Italy)

 

Un’ulteriore discussione sulle uscite d’emergenza è riportata nella  relazione tecnica 1999 05.05.B "Fire and smoke control in road tunnels" e, più dettagliatamente, nella più recente relazione tecnica 2007 05.16.B "Systems and equipment for fire and smoke control in road tunnels".

7.2. Sistemi per i veicoli

La grande maggioranza delle gallerie stradali non dispone di corsie d’emergenza. Questo facilita la formazione di ingorghi – in funzione dell’intensità del traffico, della presenza di veicoli in avaria o di altri problemi che causano l’arresto delle vetture. Secondo alcune statistiche francesi e tedesche, le gallerie senza corsie d’emergenza sono meno sicure delle gallerie con corsie d’emergenza (si veda la  relazione tecnica 2008R17: "Human factors and road tunnel safety regarding users").

Le piazzole consentono ai veicoli di fermarsi in galleria senza bloccare la carreggiata. Questo riduce l’interruzione del traffico e il rischio di collisione. Per gli occupanti è più semplice e sicuro scendere dal veicolo in una piazzola, ad esempio per usare un telefono per le emergenze. I ripari dal traffico possono essere particolarmente utili per i conducenti disabili. Le piazzole sono inoltre molto importanti per la manutenzione della galleria e assicurano il parcheggio in sicurezza dei veicoli per la manutenzione.

Le distanze tra le piazzole variano da galleria a galleria. In alcune linee guida nazionali tali distanze dipendono dalla classificazione delle strade di cui fanno parte le gallerie; si veda la relazione tecnica 1995 05.04.B "Road safety in tunnels" dove si è osservato che il loro tasso di utilizzo è generalmente basso. Nelle gallerie con piazzole, soltanto il 20% dei veicoli guasti si è fermato in una piazzola. Sono quindi state formulate raccomandazioni per migliorare questo dato.

Fig. 7.2: Esempio di tunnel per l’inversione di marcia

Fig. 7.2: Esempio di tunnel per l’inversione di marcia

Nelle gallerie più lunghe possono anche previsti sistemi per consentire ai veicoli di invertire la marcia e di passare in una canna adiacente. Questi sistemi possono essere utili per la manutenzione, per manovrare i mezzi d’emergenza durante un evento o per la gestione del traffico a seguito di un evento. Più specificamente, alcuni paesi prevedono dei tunnel per l’inversione di marcia dei veicoli. Questo perché, sebbene le auto e i furgoni possano girare agevolmente in corrispondenza delle piazzole standard, i veicoli pesanti e gli autobus richiedono più spazio. Questi tunnel per l’inversione di marcia misurano di solito da 4 m a 17 m o più (si veda la  relazione tecnica 1999 05.05.B: "Fire and Smoke Control in Road Tunnels"). Ove presenti, devono essere posizionati ogni 1-2 chilometri.

7.3. Postazioni di sicurezza

La maggior parte delle gallerie stradali hanno stazioni d’emergenza posizionate a intervalli lungo la loro lunghezza, di solito dotate di telefoni per le emergenze e di estintori portatili (e talvolta di manichette), che possono essere usate dagli utenti della galleria in caso di guasti o di eventi.

Esiste una grande varietà di configurazioni e posizioni per queste stazioni d’emergenza, tra cui semplici armadi attaccati alla parete della galleria, nicchie o locali con o senza porte per la separazione dalle canne del traffico. Le postazioni consentono agli occupanti dei veicoli guasti di allontanarsi dalla carreggiata e ridurre al minimo il rischio di essere investiti dal traffico in movimento.

Per impedire il senso di claustrofobia nelle stazioni d’emergenza chiuse, si raccomanda l’uso di porte di vetro adeguatamente specificate. Un’alternativa efficace è quella di evitare le porte e di garantire una buona comunicazione per mezzo della tecnologia antirumore.

La e relazione tecnica 2008R17: "Human factors and road tunnel safety regarding users" considera i fattori umani associati alla progettazione di tali sistemi, che devono essere ben evidenti e individuati grazie a chiari segnali.

L’attrezzatura prevista nelle stazioni d’emergenza è trattata nel Capitolo Impianti e sistemi.

7.4. Drenaggio delle gallerie

Fig. 7.4-1: Esempio di un pozzo di scarico e di pompe a metà galleria

Fig. 7.4-1: Esempio di un pozzo di scarico e di pompe a metà galleria

Le gallerie stradali sono dotate di un sistema di drenaggio per le acque superficiali provenienti dagli imbocchi, le infiltrazioni di falde freatiche attraverso il rivestimento, l’acqua usata per lavare le pareti, le perdite dalle autobotti e l’acqua usata dai sistemi antincendio.

Quando è ammesso il trasporto di merci pericolose, il drenaggio dei liquidi tossici e infiammabili costituisce un aspetto fondamentale. Il drenaggio è importante per ridurre le dimensioni delle pozze che potrebbero altrimenti formarsi in caso di perdite da un’autobotte. In caso di perdite di liquido infiammabile, il sistema di drenaggio può avere un effetto considerevole sull’entità di un conseguente incendio.

I sistemi di drenaggio sono di solito costituiti da tombini, canali, tubi, pozzi di scarico e pompe, separatori d’olio/acqua e sistemi di controllo per la raccolta, lo stoccaggio, la separazione e lo smaltimento dell’effluente che potrebbe altrimenti accumularsi sulla strada. Alcune autorità specificano l’uso di canali di scolo per massimizzare l’efficacia del drenaggio. I pozzi di scarico e le pompe sono di solito previsti in corrispondenza degli imbocchi e nei punti bassi.

L’impatto dell’acqua sulla costruzione e sull’operatività delle gallerie è trattato nella Sezione Impatto sull’acqua.

7.5. Altri sistemi

  • 7.5.1. Postazioni d’emergenza
  • 7.5.2. Locali tecnici in una galleria
  • 7.5.3. Pareti divisorie

Altre strutture possono essere previste nella galleria o in corrispondenza degli imbocchi, come descritto di seguito.

7.5.1. Postazioni d’emergenza

Fig. 7.5.1-1: Esempio di una postazione d’emergenza

Fig. 7.5.1-1: Esempio di una postazione d’emergenza

Le postazioni d’emergenza o antincendio contengono idranti, manichette (a volte) e attrezzatura speciale per l’uso da parte dei vigili del fuoco. Sono situate a intervalli lungo la lunghezza della galleria.

Possono essere combinate con le postazioni di sicurezza che contengono i telefoni per le emergenze e gli estintori portatili, come illustrato nella Sezione Postazioni di sicurezza

 

 

7.5.2. Locali tecnici in una galleria

Fig. 7.5.2-1: Esempio di un locale tecnico di una galleria

Fig. 7.5.2-1: Esempio di un locale tecnico di una galleria

In molte gallerie, le sottostazioni elettriche e i sistemi meccanici, elettrici, di comunicazione e di controllo possono essere ubicati nei locali tecnici all’interno della galleria.

La configurazione e le dimensioni dei locali tecnici seguono gli stessi principi dei locali tecnici negli edifici di servizio. Ad esempio, occorre uno spazio adeguato per l’apertura delle porte degli armadi e l’accesso all’apparecchiatura di manovra. Lo spazio per il passaggio dei cavi e per i raggi di curvatura è importante e può essere più problematico rispetto agli edifici esterni, a causa della costruzione delle gallerie e delle limitazioni di spazio al loro interno.

Occorre prestare attenzione all’accesso sicuro ai locali tecnici.

Questo potrebbe essere consentito soltanto durante i periodi di chiusura. In alcune gallerie possono essere previste delle piazzole vicino ai locali tecnici per consentire ai veicoli della manutenzione di fermarsi in sicurezza, anche senza chiudere la galleria.

7.5.3. Pareti divisorie

Tra l’imbocco d’uscita e l’imbocco adiacente di entrata di due canne monodirezionali, può avere luogo un sostanziale ricircolo dell’aria che dipende alla geometria locale e della direzione del vento. Lo stesso problema si verifica tra l’imbocco di uscita e l’ingresso di aria fresca di una stazione di ventilazione semi-trasversale.
Nelle gallerie corte con un’elevata auto-ventilazione, questo può non essere un problema, ma nelle gallerie più lunghe è necessario ridurre tale effetto. In base alle circostanze, la parete divisoria può doversi estendere per circa 20–40 m dall’imbocco. Ulteriori dettagli sono forniti nella Sezione IV.2.3 "Recirculation" della relazione 1995 05.02.B "Road tunnels emissions, environment, ventilation".


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