Manuale delle Gallerie Stradali

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1.6. Regolamenti - Raccomandazioni

I paesi che hanno molte gallerie sono dotati di specifici regolamenti e hanno sviluppato raccomandazioni e linee guida per la progettazione, la costruzione, il funzionamento, la manutenzione, la sicurezza e l’intervento dei servizi di salvataggio.

Per quanto concerne le condizioni di sicurezza nelle gallerie stradali, i paesi appartenenti all’Unione europea sono soggetti alla Direttiva 2004/54/CE che prescrive un livello minimo di accorgimenti da adottare per garantire la sicurezza degli utenti nelle gallerie di lunghezza superiore a 500 m che fanno parte della rete stradale transeuropea. Inoltre, un gruppo più esteso di paesi europei è vincolato da una convenzione internazionale, l’Accordo europeo relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose (ADR), che prevede accordi specifici per le gallerie. Ogni paese membro ha recepito questi regolamenti europei nella propria legislazione nazionale. Alcuni paesi membri hanno adottato ulteriori regolamenti che sono più rigorosi rispetto a quelli risultanti dalla trasposizione della regolamentazione europea.

Un elenco dei regolamenti e delle raccomandazioni riguardanti l’operatività e la sicurezza delle gallerie stradali è stato creato in cooperazione tra l’AIPCR e il Comitato ITA sulla sicurezza operativa delle strutture sotterranee (ITA-COSUF) dell’Associazione mondiale delle gallerie (ITA - AITES). Tale documento può essere consultato sul sito web ITA-COSUF (Publications)L’elenco non è esaustivo ma presenta un gruppo internazionale di ventisette paesi e tre organizzazioni internazionali.

Molti paesi non dispongono di una regolamentazione in materia di gallerie e sicurezza nelle gallerie, in quanto non hanno gallerie stradali nel loro territorio. Si raccomanda a questi paesi di adottare un pacchetto completo e coerente dei regolamenti applicati in un paese con comprovata esperienza nel campo delle gallerie e di non attingere a un numero elevato di fonti differenti. Le raccomandazioni dell’AIPCR, riassunte nel presente manuale, e quelle della Direttiva europea 2004/54/CE costituiscono anch’esse riferimenti internazionali che trovano sempre più frequente applicazione.

 

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